Il borgo medievale

Luoghi

  • Palazzi storici
  • Piazza Giuseppe Garibaldi, Soncino, Cremona, Lombardia, 26029, Italia

Descrizione

Il borgo medievale


Nei pressi della Rocca sorge l’ex filanda Meroni, edificata nel 1898 con caratteri eclettici tipici dell'architettura tardo-ottocentesca; proseguendo, giungiamo alla Porta a Sera ed entriamo nel borgo per via IV Novembre, l'antica Strada Magna (Contrada Grande) che ne costituisce l'asse principale. Il tessuto urbano rivela la sua conformazione tipicamente medioevale con case e palazzi allineati lungo la strada.

Palazzo degli Azzanelli
Quattrocentesco è il risultato della trasformazione di un precedente palazzo acquistato dalla famiglia di mercanti soncinesi. Il Palazzo presenta un'elegante facciata decorata da monofore trilobate in cotto con putti e modanature a tortiglione decorata da festoni, ghirlande e putti reggighirlanda. Un tempo il Palazzo presentava una ricca decorazione costituita da piastrelle in ceramica policroma.

Palazzo Zardina-Cropello
Questo Palazzo, posto nelle vicinanze del Palazzo Azzanelli, è il risultato di una vasta ristrutturazione tardo settecentesca dell'antico Ospedale dei Pellegrini che ha inglobato il "Quartiere Barbò", arsenale privato della nobile famiglia, di cui è possibile ammirare la torre, rimaneggiata, posta all'angolo del fabbricato. Quest'ultima si presenta con facciata in cotto ingentilita da due bifore strombate al piano nobile.

Palazzo Bobbio-Tonsi
Questo Palazzo è l'unico ad aver conservato l'originaria struttura del portico terreno con quattro archi acuti.

Palazzo Barbò-Cropello
Edificato dalla nobile famiglia cremonese, venne ampiamente rimaneggiato nel XVIII secolo ed in seguito adibito ad osteria grande della Comunità e fornaio. Nella parte terminale della strada è possibile ammirare la lunga teoria di portici sotto cui si aprivano le botteghe. Nelle vicinanze, in via De Baris, è possibile ammirare un bel cortile quattrocentesco denominato "Enoteca I cinque frati".

Palazzo Comunale
Posto nella piazza del borgo, il Palazzo comunale, quale lo vediamo oggi, si presenta come una serie di ricostruzioni, aggiunte e demolizioni. Il palazzo è cresciuto nei secoli con l'aggiunta di diversi corpi di fabbrica. La Torre civica ed il Palazzo Vecchio risalgono al XII secolo, il Palazzo dei Consoli, in seguito inglobato nel Palazzo Comunale risale alla seconda metà del XII secolo, il Palazzo del Podestà, della metà del XIII secolo ed infine il Palazzo Nuovo che chiude il lato sud della piazza, eretto nel XV secolo. La Torre delle ore presenta alla sommità due automi, aggiunti nel 1506 dal governo veneziano. Il Palazzo del Podestà venne distrutto nel 1802 da un terremoto La Torre civica venne costruita nel 1128, a canna quadrata; nel 1575 venne rialzata sino alla quota attuale di 41,80m. Secondo la tradizione, nel Palazzo venne rinchiuso Ezzelino da Romano. All'interno il Palazzo ospita la bella sala della Giunta impreziosita da un arredo ligneo, l'Archivio storico con documenti dal 1311 ai giorni nostri ed una quadreria. In quest'ultima segnaliamo il Cristo Crocifisso, opera del cremonese Giulio Calvi detto il Coronaro, proveniente dalla chiesa di S. Giacomo; l'Immacolata tra S. Bernardino ed il Beato Pacifico Ramati, opera settecentesca del milanese Federico Ferrario.

Via Sant'Antonio
Lungo la via Sant'Antonio possiamo ammirare una sequenza di antichi edifici del XV secolo che hanno mantenuto inalterati i loro caratteri architettonici: l'ex-chiesa di S. Antonio, il Palazzo del Monte di Pietà, l'Ospedale di S. Antonio e l'edificio che ospita il Museo della Stampa. Le fronti sono caratterizzate da finestre strombate e portali con archi ogivali. L'Ospedale di S. Antonio venne fondato nel 1240 dal Beato Facio da Verona Di fianco all'ospedale venne fondata pure la chiesa dedicata prima allo Spirito Santo ed in seguito a S. Facio, in onore del fondatore dell'Ospedale, indi a S. Antonio Abate. Qui sorgeva pure il Monte di Pietà, fondato nel 1472 dal francescano Pacifico Ramati da Cerano.

Palazzo Covi
Questo palazzo sorge in piazza S. Martino, sulla quale prospetta pure la Loggia Comunale, eretta nel 1879 e denominata Portico Rosso, a causa del colore dei mattoni della pavimentazione. La loggia presenta tre archi decorati da bugne. Le pareti sono ornate da bassorilievi in cotto raffiguranti i Mesi, i Mestieri ed i giochi d'infanzia. Le formelle sono opere recenti realizzate dagli allievi dalla Scuola di Artigianato d'Arte. Sul lato settentrionale della piazza vi sono due palazzi settecenteschi con portico e loggiato. il Palazzo Covi, già dimora della nobile famiglia soncinate, presenta, seppur rimaneggiato, l'originario apparato decorativo in cotto con fregi, cornici e formelle di epoca rinascimentale. Anche le finestre presentano cornici in cotto, come pure in cotto è la cornice marcapiano, decorata con motivi classici ad ovuli, dentelli ed archetti intrecciati oltre ad una serie di putti inginocchiati che reggono festoni e ghirlande con lo stemma della famiglia.

Teatro Comunale
Il Teatro Comunale, attualmente sede della Biblioteca Comunale, venne edificato nel 1791, ma la facciata attuale, in stile liberty, è il risultato della trasformazione avvenuta agli inizi del secolo scorso.

Palazzo Galantino
Eretto all'inizio del XVIII secolo, il Palazzo Galantino presenta una sobria facciata d'impianto classico. Di fronte sorge il complesso dell'ex-convento dei SS. Paolo e Caterina, fondato dalla Beata Stefana Quinzani nel 1508. Soppresso nel 1784, la chiesa venne ridotta a cappella privata della famiglia Galantino. La chiesa pubblica venne trasformata in sala teatrale.

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