Museo dei Brettii e degli Enotri

A destra del complesso monumentale di S. Agostino si può accedere al bellissimo chiostro cinquecentesco, sede del museo civico dei Brettii e degli Enotri.

La prima sala contiene reperti della preistoria e perfino  resti di alcuni animali.

A fianco ad essa si trova la sala dell’età del ferro che custodisce gli  antichi ornamenti indossati dalle  donne e dagli uomini protostorici.

La sala più grande è quella verde dove si può assistere alla riproduzione in 3D di una sepoltura Enotria in tutte le sue fasi e si può ammirare il suo  corredo funebre.

Subito dopo, nella sala blu, si passa cronologicamente al 720 a.C. quando i Greci colonizzarono il sud Italia lasciando le tracce del loro passaggio nella provincia di Cosenza (Corigliano Calabro e Spezzano Albanese).

Procedendo nella sala viola si ritrovano reperti dedicati ai Brettii fondatori di Cosenza nel IV secolo a.C..

Nella sala rossa è custodita la stele funeraria del periodo Tardo-Imperiale che curiosamente riporta incisioni in Greco.

Nell’ultima sala sono presenti la collezione di monete e le lucerne provenienti dalle Grotte delle Ninfee di Cerchiara.