Nuraghe Paddaggiu

Luoghi

  • Monumenti
  • SP90, Pedra Sciolta, Castelsardo, Sassari, Sardegna, 07031, Italia

Descrizione

Nuraghe Paddaggiu


Il nuraghe Paddaggiu, che in sardo significa pagliaio, spesso erroneamente chiamato Su Tesoru o Sa Eni, si trova sulla strada che congiunge Castelsardo con valledoria, non lontano dalla roccia dell'elefante. Rappresente il reperto più significativo della zona risalente all'area nuragica, che si è sviluppata in Sardegna a partire dall'età del bronzo (1800 a.C) fino al II secolo a:c in piena epoca romana.

Il Nuraghe, eretto su un colle, come era abitudine al tempo per poter avere una visuale libera e completa del circondario, era in origine composto da una torre principale, con la caratteristica copertura ''a tholos'' ( cioè a falsa volta, ottenuta dal progressivo restringersi del cerchio di pietre), un bastione con due torri laterali e uno spesso muro di cinta che comprendeva anche l'area occupata dal villaggio di capanne di pietra coperte con tetti di paglia.

di tutto questo grande complesso originale sono giunti sino a noi i resti della torre principale, in ottimo stato di conservazione, un tratto di muro di cinta di circa 27 metri e la base di una capanna di circa 6 metri di diametro. Oltre a numerosi reperti in ceramica che sono stati fondamentali per una datazione precisa del monumento.

La torre del nuraghe Padaggiu, che misura circa 11 metri di diametro alla base e 8,5 metri di altezza residua, ospitava due stanze, collocate su due piani sovraposti e collegati da una scala interna. sono bene conservati un corridoio di ingresso coperto da lastre trasversali, la caratteristica nicchia d'andito a destra del corridoio e la scala interna a sinidtra che si dipana fino alla sommità della torre. Il nuraghe aveva anche un ballatoio in legno che però è andato distrutto.

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