Forme uniche della continuità dello spazio

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Descrizione

Forme uniche della continuità dello spazio


Umberto Boccioni realizza, tra il 1912 e il 1913, una scultura in terracotta che intitola Forme uniche della continuità dello spazio, la ricerca plastica di B. si poneva l’obiettivo di rappresentare la sintesi continua del movimento, contrapponendosi alla staticità che l’artista osservava nell’ “[...]arte mummificata”. L'opera rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità. 

L’opera rappresenta una figura umana in movimento, priva di alcune parti anatomiche, e quasi spogliata dell’involucro della pelle. La figura appare come una forma scorticata, nell’osservazione è possibile riconoscere il tessuto muscolare delle gambe, parimente appare come una complessa e impetuosa macchina con gli ingranaggi in movimento. Questa versione, rispetto ad altre, presenta il basamento intero.